La Produzione di Blocchi

Dalla materia prima all'EPS

Per la produzione dell'EPS vengono utilizzate esclusivamente materie prime a marchio europeo quali Eni Versalis e Basf. 
Lo stirene monomero si presenta sotto forma di piccole perle trasparenti, è incolore, inodore e con granulometria variabile a seconda degli impieghi.
Attraverso la polimerizzazione dei granuli di stirene si ottiene il polistirolo in perle che in blocchiera, a contatto con il vapore acqueo a temperatura superiore ai 90°C, si espandono fino a 20-50 volte il loro volume iniziale.
Nella fase successiva, detta sinterizzazione, avviene il processo di saldatura delle perle che, sottoposte nuovamente all’azione del vapore acqueo, si uniscono fra loro fino a formare un blocco omogeneo di materiale espanso, composto da una struttura a celle chiuse, che trattiene al proprio interno l’aria: l'EPS.
Il polistirolo espanso sinterizzato (EPS) è un materiale altamente performante, resistente alla compressione, leggero ed elastico.
Ha ottime capacità isolanti, è impermeabile all’acqua, non consente la crescita di batteri ed è atossico. Traspirante e permeabile al vapore acqueo, non permette la formazione di muffe. Non inquina, non contiene CFC dannoso all'ozono, è riciclabile al 100% e, inoltre, si può rigenerare all’infinito.
La capacità di trasformarsi in maniera ciclica lo rende una risorsa eco-sostenibile.